lunedì 9 luglio 2018

Una salita Hors categorie e subito dopo...il battesimo del Lago


Il fisico sembra essersi intorpidito, da alcuni mesi non trovo più la vecchia brillantezza nei passi di corsa, non trovo più molto tempo per la bici, e quando trovo il tempo non trovo lo slancio. Il nuoto l'ho ripreso un pochino, tra piscina e mare, ma pochissima roba.
Serve una scossa.
Chiedo allora a Luca di organizzare una roba delle sue, con sveglia all'alba.
Così domenica alle 5,45 siamo già in auto dopo aver caricato le bici da corsa, direzione Piona, dove parcheggiamo a due passi dalla baia omonima, insenatura naturale nel lago di Como, appena sopra Dervio.
Da lì partiamo per un giro niente male, in ValVarrona, con deviazione sulla tostissima ascesa Hors Categorie di 18 km che ci porta al Rifugio Roccoli Lorla, ultimi 3 km quasi costantemente attorno all'11-12%.
Le gambe bruciano, ma la salita non è finita e così è tutto un mangia e bevi che in meno di 50 km complessivi ci fa incamerare 2000 metri di dislivello.
Gli ultimi km sono divisi tra una discesa lunghissima e un ultimo tratto di pianura. Le gambe bruciano, d'altronde la condizione per affrontare queste uscite impegnative non puoi improvvisarla.
Tornati al parcheggio abbiamo il tempo di cambiarci e finalmente, abbattere il tabù del lago.
Per la prima volta ci metto un piede dentro, e poi nuoto per 600 metri, in compagnia di Luca che pratica triathlon da un paio d'anni. Giusto il tempo di arrivare ad una boa e rientrare, felice, un po' in ansia perché il lago mi ha sempre fatto un po' paura...e stanco morto.
Un altro importante passo è stato fatto. 

Alla prossima

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