In realtà il titolo è simbolico perchè ieri sera - invitato a cena da mio fratello - ho festeggiato come da rito ma con quel che aveva in casa, cioè una Peroni e una Nastro Azzurro.
Perchè ieri in una serata fresca e ventosa ho inanellato ben due PB.
Il primo nelle accelerazioni, su un 40mt corso in 5'23", che abbassa il vecchio 5"29 del 2008. E dire che non ho forzato, è bastato avere mio fratello di fianco da tenere a bada (senò si monta la testa...dato che è convinto di potermi battere a breve in una sfida sui 60mt, la sua distanza preferita).
Poi eseguo il 600, con Raffaele che mi suggerisce di non farlo se ho mal di gambe o al limite di farlo come viene.
Ma con mia e sua sorpersa, nonostante un po' di periostite ad entrambe le gambe che hanno sofferto i gradoni di ieri e nonostante sia il terzo giorno di allenamento di fila, passo in 16" ai 100mt, poi quando chiudo i lsecondo cento e manca un giro intero, il mio giro, parto un po' esaltato con incedere brillante e convinto. Guardo di nuovo il crono solamente quando passo i 400mt (1'06"), rimango composto e spingo con le energie che mi rimangono, chiudendo in 1'39"60.
Limo così ben 3" al vecchio PB del 2008, addirittura 4" alla migliore prestazione di quest'anno.
La seduta è terminata ma non mi sento appagato, e allora accompagno mio fratello in un 80mt senza spingere troppo, che chiudiamo in 10"22, un 100 in 13"10 e un 150mt con Riccardo, ostacolista diciottenne, che corro sciolto in un sub20".
Ora, se smette di piovere, mi faccio un viaggetto in moto a Riva del Garda e poi la quarta seduta settimanale è prevista per sabato mattina.
Alla prossima
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