Devo questa gradevole scoperta all'imbeccata del Levriero, il quale in tempi poco sospetti mi dice fammi un favore, almeno una volta vacci. Io manco lo sapevo ce ne fosse uno attivo a Milano.
Il velodromo che costa un euro ed è dentro al Parco Nord, certo non sarà il Vigorelli di Coppiana memoria, ma mi permette di sperimentarmi in un test di 10km, in cui i primi giri sono in realtà una scommessa sull'equilibrio in curva, non agevole per nulla. Poi prendo la mano, ma ormai il test è compromesso, per cui tentare di avvicinare i 40 all'ora sarà una questione solo del futuro, speriamo prossimo, che sennò poi cala la forma.
Ne vien fuori, per farla breve, con 16.16", una media di 36,9. Ma a dispetto della media non alta, metto in saccoccia un altissimo gradimento per la nuova esperienza. Sarà il fascino della pista, con qualsiasi mezzo la si percorra?
La prossima volta proverò a girare col passo da 45", quattro in meno rispetto al mio giro veloce sui 500 metri del percorso, roba tutt'altro che semplice.
Alla prossima
..eh...io lo sapevo che la pista,anche in bici, era il tuo pane. Io ormai la bici mi sa che la riattacco al chiodo fino a primavera....anche se, a dirla tutta, mi piacerebbe riprovare il lissolo.....e magari l Alpe del Vicerè....
RispondiEliminaanche a me piacerebbe sfidarti sull'alpe d'Huzì, ti confesso...sentiamoci, se questa settimana sei a casa un giorno ci proviamo
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