Quando torno a calcare il tartan dopo 5 mesi la sensazione è quella che avevo immaginato e desiderato in questi giorni.
Una sensazione di piacere e di benessere mentale. Poi però il fisico è un'altra cosa.
L'azione non traumatica della bici dona capacità aerobica ma vizia i muscoli, che invece oggi prendono martellate ad ogni passo. E in 200 metri di passi ce ne sono un bel po'.
All'inizio vado più piano del previsto credo solo per questo motivo. Poi mi viene in mente quello che dicono i ciclisti specialisti della Parigi-Roubaix, che per andar forte sui tratti di pavé bisogna prenderli veloci e avere quella sensazione di galleggiamento altrimenti ogni mattonella la senti rimbalzare nei muscoli.
E quindi accelero per accarezzare anziché pestarla la pista, e in effetti i polpacci dolenti dall'inizio, un po' forse beneficiano nel finale. Ma poi domani chissà se saranno ancora dello stesso parere...
Per la cronaca 10x200 recuperando un minuto pandiano come direbbe il Levriero che per poco oggi non ho incontrato (cioè 100 metri camminando in più o meno un minuto). I tempi sono 41"-43"-41"-39"-39"-30"-40"-36"-36"-34". Buono il fiato.
Alla prossima
..e ti è andata bene...pensa se vedeva le cosce.... :-D
RispondiEliminama no ma no...tu stai alimentando un falso mito... :-)
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