...avesse corso il mitico Califfo (terzo da sinistra) mi arrivava davanti pure lui
...mi fossi presentato allenato al vincitore davo un secondo
...fosse stata una uscita in bici quest'ansia del cazzo prima della gara non l'avrei avuta, manco fosse la finale delle olimpiadi
...non fossi andato in pista, contro l'ansia e contro la mancanza di voglia, non rivedevo Lucky, non incontravo il Califfo, non davo a mio fratello l'opportunità di sfidarmi nel suo momento di picco...e questa foto che in fondo racchiude lo spirito della serata, non l'avrei potuta scattare.
Il responso, per gli amanti della cronaca, dice che ai sociali dei Road nella serata dei 200 metri, il primo, un regazzino, vince con 25"6, poi Lucky con 25"9, poi il mio fratellone che finalmente mi batte con personale in 26"46, poi io in 26"64, e poi gli altri non so...
Poi per gioco provo anche il Lungo...con risultati indescrivibili.
Poche ore dopo però lo spirito si rinvigorisce, anche se il fisico un po' ne soffre, facendo la cosa che in questo momento mi da più serenità, pedalare. 120 km in bici partendo da casa, arrivando a Galbiate, scollinando per la prima volta verso la Valmadrera, poi tutta d'un fiato salire la Onno e la Colma di Sormano, prima di rientrare a casa, mezzo morto.
Alla prossima

Ammazza oh! Danì! Ma che...stai a piglià l'ormone della crescita?.....in confronto a te Lucky sembra un folletto.......
RispondiElimina...sti ciclisti.... :-P
RispondiEliminaMa noooo
RispondiEliminaÈ la foto che inganna
Sono dimagrito