domenica 28 settembre 2014

Domata la bestia nera

E' senza dubbio la salita che soffro di più, da sempre. La mia bestia nera, da oggi un po' più MIA, e un po' MENO NERA.
L'Alpe del Vicerè è una salita molto bella, per cui risulta essere tra quelle 3/4 salite che faccio più spesso, nonostante non sia comodissima da casa mia  e nonostante sia complicatissimo prenderne le misure e il ritmo. Ed è anche la salita delle sfide con Uzì, che però essendo padrone del territorio - oltre che atleta più dotato - qui me le ha sempre suonate, in bici o a piedi.
Con i suoi circa 6 km all'8,5%, è una salita che non molla mai neanche per un metro, e in cui nel tempo ho sempre dovuto difendermi, anche quando provavo ad attaccarla. Oggi invece mi è finalmente riuscito di domarla, con rapporti più duri del solito, sempre a mio agio e mai in difficoltà.
Quando Umberto ieri mi ha proposto di andare a scalarla col suo gruppo sportivo, ho pensato che non potevo non approfittarne, visto lo stato di grazia in cui versa la mia condizione atletica in questi giorni. E di fatti col tempo di 27'02", abbasso il precedente PB con una VAM di 1039 e una potenza stimata di 275Watt. Sì che sono convinto avevo un po' di margine, ma in ogni caso i 25' e rotti di Uzì rimangono ancora lontani.

Alla prossima

1 commento:

  1. ....va che mi sopravvaluti comunque eh......se uno legge poi chissà che pensa....invece......sick sick long long e gracilino sono!! :-)

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