Parafrasando un noto libro del prof.Vittori, Maestro della Scuola della Velocità italiana ... stasera ho fatto una seduta di resistenza alla velocità.
Il problema vero è che io non sono velocista - non lo sono mai stato - e sulla resistenza (alla velocità) ci sto lavorando da tempo, ma con risultati ancora (spero solo "ancora") mediocri. Tuttavia oggi, quasi alla fine della seconda settimana di carico, quindi abbastanza appesantito anche dal potenziamento sui GRADONI del Giuriati riesco a fare delle cose interessanti. Raffaele è malato, e quando il gatto non c'è...i topi riducono leggermente il carico previsto.
Quindi eseguo una ripetuta in meno sui 60 e una in meno sui 100, anche perchè mi sento un po' stanchino. Eseguo quindi con chiodi, ma senza strafare:
- 3x60mt in 7"96, 7"87, 7"75
-3x80mt in 9"52 (stimolato dalla presenza del giovane Jack eguaglio la miglior prestazione 2009), 10"30, 10"47
-100mt in 12"93
e poi la prova lattacida sulla distanza dei 500mt
Parto piuttosto veloce (passaggio ai 100 in 15" contro i soliti 17" e ai 300 in 46" contro i soliti 50"), poi cerco di tenere fino alla fine, ma la stanchezza nel finale viene a galla prepotentemente. Chiudo con un buon 1'20", ma le sensazioni finali non sono eccellenti. Mi manca la resistenza alla velocità, è una certezza. Spero le cose possano migliorare con lo scarico della settimana prossima, trampolino verso Novara, dove il 19 aprile farò l'esordio agonistico per la stagione 2009, in mezzo a ragazzini ,veloci e promettenti. Distanza ancora da decidere tra un 150 o un 300, o forse entrambe. Il levriero ha invece le idee chiare, farà un bel 3000 a palla, e sono certo che centrerà il suo PB.
Alla prossima
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