lunedì 14 dicembre 2015

Abbattere il muro



E' simbolico il Muro di Sormano, un po' come il Mortirolo, l'Alpe d'Huez, il Mont Ventoux, lo Stelvio. Va fatto, insomma...appena si ha la gamba almeno una volta va fatto.
A dire il vero dopo averlo fatto in MTB l'anno scorso mi ero convinto che in BDC non ci sarei riuscito senza mettere il piede a terra. Ma non potevo ignorare il fatto che dappertutto sto siglando PB in questo periodo, e dunque ...ora O mai più.
Ci vado ufficialmente per scortare Kapila, anche lui in buona forma come mai prima, e con ammiraglia che ci permette di allegerirci di orpelli inutili per la salita (cappellino, maglia invernale, guanti, scaldacollo, mantellina, cibo, ecc., per riconsegnarceli in cima, prima di affrontare la discesa. 
Ora O mai più, dicevo. Dopo averlo fatto, in realtà mi viene a dire ...ora E mai più.
Un'esperienza di sofferenza muscolare pura, col 34x28 come primo e ultimo baluardo di sopravvivenza. Obiettivo unico è non mettere il piede a terra. Obiettivo raggiunto. 
E son soddisfazioni :-)


Alla prossima

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