sabato 2 maggio 2020

Prove di ripartenze

Circa due mesi di stop.
Fiondato in una nuova dimensione. Sommerso da ritmi a tratti infernali di smartworking, videolezioni, cuoco e padre a tempo pieno, ma anche godendo di una nuova dimensione familiare con tutti a casa a conoscersi meglio e riconoscersi, in una rinnovata dimensione di dialogo. E poi il senso del sacrificio e della rinuncia, dell'imparare concretamente e non in chiacchiere ad apprezzare quello che puoi permetterti pur nell'assenza di quello che non puoi permetterti. Altalene emotive da angoscia paura speranza. Ma sentirti vivo, mentre altri attorno a te ironizzano, altri ancora soffrono o muoiono.
Surreale dimensione di un periodo che forse ci ha insegnato tanto, ma di cui temo ci ricorderemo poco.
In questo periodo corsetta saltuaria o (pochi allenamenti casalinghi), molti moltissimi km sui rulli. Scoprendo ed usando un giochino, zwift che forse è il miglior simulatore sportivo possibile. Arrivo al PIT 28 e lì mi fermo, poi pedalo su zwift per un totale di 600 km nel mese di aprile. La stagione del triathlon la considero chiusa, non si nuota da tanto e per tanto ancora non si nuoterà.
Ma dal 4 maggio si può tornare a correre e pedalare fuori, con moderazione si tenta la ripresa delle attività produttive. E le strade torneranno a ripopolarsi, insieme alla speranza. Mista alla paura, che si canalizzerà, speriamo, in prudenza.

Alla prossima

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