venerdì 7 marzo 2014

Prima volta a Monte Barro

















Mi pare di aver un motorino sotto il culo e non una normale bici. Le ruote girano che è una bellezza, forse grazie agli attriti sottratti dai materiali costosi? Boh. Eppure la mia nuova bici è una media gamma, non voglio immaginare cosa sarebbe lasciarsi condurre da una bici top di gamma.
 
Ricevuto buca da Uzì, ma per nobili motivi, mi accingo a puntare una salita nuova e a fare qualche km in più dell'ultima volta, in tutto saranno una 80ina. Scopro così la salita di Monte Barro, per alcuni versi una via di mezzo tra la salita di Giovenzana e l'Alpe del Viceré, ma con il fondo della strada rovinatissima, che fa un po' ciclismo d'altri tempi in salita, ma un bel po' rottura di caxxo (e di bici) quando scendi.
Il panorama dei tre laghi in cima, e i 3 corni (di Canzo ...Uzì...dico bene?) sulla sinistra mentre sali, in una giornata primaverile e con aria tersa come quella di ieri....non ha prezzo.
 
Alla prossima

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