Ieri sera, ore 19, nonostante il gran mal di testa non resisto alla tentazione di andare a correre in compagnìa. Squilla il telfono, Max mi chiede "allora, cosa hai deciso, vieni o no?"
Un attimo prima mi sentivo svenire per il mal di testa, un attimo dopo sono in macchina in direzione casa di Max, con canotta, pantaloncino e scarpette da running.
Di nuovo al Parco di Monza, di nuovo con Runningmax. Ovviamente, nel parco non è una impresa ardua, cambiamo percorso, correndo per un'oretta tra sterrato e asfalto. Soffro come una cane per l'attacco della cefalea/emicrania/cervicale (???), ma porto a termine una seduta di allenamento di una decina di km che mai sarei riuscito neppure ad iniziare se fossi stato solo.
E noto con gran piacere che il tapabluff (RunningMax) sta recuperando energie, morale e salute. Corre ancora un po' pianino, ma sta benone. Ed è quel che conta veramente.
Continuo, nonostante corra da molto tempo a stupirmi di come la corsa fatta con uno o più amici sia cosa completamente diversa dalla corsa solitaria. E' una banale osservazione, ma provare la differenza mi da ogni volta grandi emozioni.
E dunque alla brigata tapasciona, a cui mi fregio di appartenere, dedico questo post, invitando i personaggi in foto e gli altri adepti a tornare a correre presto tutti insieme, come non capita da tempo. Le tapasciate invernali - si osservava ieri chiacchierando mentre correvamo con Max, - ci mancano da morire. Il clima spensierato, che contrastava col freddo a volte gelido e con gli orari assurdi delle partenze, riscaldava gli animi e ci concedeva attimi prolungati di serenità, benessere e divertimento.
Oltre ogni record personale, oltre ogni ripetuta, oltre ogni gara tirata...che idea magica, la Brigata Tapasciona!
Alla prossima
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