La salita più bella che abbia mai percorso fino ad oggi è quella di Morterone, ora non ho dubbi.
Una salita appena fuori Lecco, sopra Ballabio, lontanissima dallo smog, dal rumore, e che si snoda con tantissimi tornanti stretti e ravvicinati, in mezzo ai monti, sopra il lago ... e sotto le nuvole.
Incontro 3/4 anime lungo questo serpente d'asfalto che taglia la natura, tra cui una coppia di arrampicatori che vedendomi salire mi urla incitandomi vaitomboonen...E mi accorgo così che alle mie spalle ad una manciata di metri da me c'è un ciclista che evidentemente va più forte di me, avendomi nel frattempo quasi raggiunto. E' l'occasione per provare a forzare un po', con un wattaggio che Strava mi segnala sugli ultimi due Kilometri essere tra i più alti prodotti. Non mi prenderà, e in vetta arriva ad un minuto da me. Piccole soddisfazioni...
Partendo da Lecco comunque alla fine infilo tre salite per un totale di oltre 20 km divisi tra la Lecco-Ballabio, che supero con passo cicloturistico da riscaldamento, in 28' circa (più o meno lo stesso tempo di 2 anni fa), la salita, mai fatta prima, di Morterone, che supero in 36' e rotti, e infine la salita dei Resinelli, affrontata con un po' più di impegno (seppur non con sforzo massimale) in 40' e rotti, che mi permette di limare 4' rispetto al precedente PB. La VAM complessiva è sotto i 900, migliorabile, ma c'è tempo per cercare la brillantezza.
Intanto per la cronaca, si sta affacciando nella mai mente un pochino di voglia di tornare a correre qualcosina in pista, roba da fare con le chiodate...magari dopo Pasqua, chi lo sa...
Alla prossima
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