Metti una sfida lanciata tra amici, in un periodo dell'anno in cui tutti sono abbastanza fuori forma, su una delle salite più dure della zona, il temibile CORNIZZOLO.
Andiamo tutti in gruppo e di passo "felpato" e controllato sino al Segrino, poi dalla chiesetta ai piedi del monte parte la gara, e siamo tutti con la divisa nuova, finalmente unica per tutto il gruppo. Sicché è una bella chiazza arancio che si inerpica pian piano sulle ripidissime pendenze di questa fantastica salita.
Non sono affatto tra i favoriti, da inizio anno non ho superato i 500 km, minimo storico da quando pedalo...e nonostante ciò, forse per la prudenza di chi sente il peso del pronostico sulle sue spalle... fino alla prima barra sono in vantaggio su tutti di una decina di metri.
Alla barra scavalchiamo sicché ci ricompattiamo e si riparte. Continuo pian piano con passo prudente - ma evidentemente non troppo lento - a riguadagnare, ed arrivo ad una quarantina di metri di vantaggio, ma verso la metà della salita il nostro Capitano (qualche anno in più di me, ma ben 20 kg in meno, scalatore di razza) mi agguanta e supera.
Non ripeto l'errore del passato, proseguo col mio passo e così il suo vantaggio di circa 30" rimane stabile fino all'ultimo tratto duro. Nel falsopiano mi getto a tutta o quasi in una rincorsa dell'uomo solo al comando, invece vengo raggiunto e superato da Faustino in grandissimo affanno, al lumicino, ma sempre pericoloso. Da lì poi però lui molla esausto per lo sforzo eccessivo, io invece riprendo la seconda posizione in solitaria fino a ridurre il vantaggio di qualche secondo dal primo, ma le posizioni rimangono stabili fino al traguardo posto come di consueto sulla seconda sbarra.
Il podio è raggiunto, solo un minuto circa in più del mio PB, grande soddisfazione personale e soprattutto bellissima giornata in amicizia.
Per la cronaca l'ordine d'arrivo: Enzino, il sottoscritto, Faustino, Umbertone, Kapila, Eraldone, Luigi e Sergigno.
Alla prossima
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